Tutti
sono daccordo sul fatto che sia equo usare il
cubo, o anche uno degli altri poliedri regolari, per giocare a
dadi, perché ogni faccia ha la stessa probabilità
di apparire, o, come si dice, le facce sono indistinguibili. Ma
che cosa vuol dire esattamente indistinguibili?
Laggettivo sta a indicare che se abbiamo un poliedro regolare
e ne fissiamo due facce, riusciamo sempre a ruotarlo in modo che
la prima faccia vada ad occupare la posizione iniziale della seconda
e globalmente il poliedro torni su se stesso.
Ad esempio, per spostare nella faccia in alto la faccia del cubo
che qui in figura è di fronte, basta ruotare il cubo di
90° intorno alla retta segnata come r in figura. Le due facce,
quindi, non si possono distinguere se non sono state marcate con
unetichetta.
.
La
stessa cosa accade anche per due vertici o per due spigoli: per
mandare lo spigolo a nello spigolo b basta ruotare il cubo di
120° intorno alla retta s; e la stessa rotazione può
servire anche per mandare il vertice P nel vertice Q.
Cliccando
qui si potrà vedere una tabella che descrive i cinque poliedri
regolari.