No, nello 
                  spazio esistono solo i cinque poliedri regolari illustrati dai 
                  dadi della prima figura nella pagina precedente.
                  
                  Già gli antichi Greci erano a conoscenza di questo fatto 
                  e ne furono così impressionati che i Pitagorici e successivamente 
                  Platone costruirono le loro teorie cosmogoniche associando ai 
                  cinque poliedri regolari i costituenti fondamentali della natura. 
                  Per questo 
                  i poliedri regolari sono anche detti solidi platonici. 
                   
                
                 
              Nel 
                Timeo Platone descrive il tetraedro come elemento 
                e germe del fuoco, lottaedro dellaria, licosaedro 
                dellacqua, il cubo della terra, mentre il dodecaedro rappresenta 
                limmagine delluniverso nella sua totalità: 
                rimanendo una quinta combinazione, Dio se ne giovò 
                per il disegno delluniverso.
                Lultimo libro degli Elementi di Euclide è 
                dedicato ai cinque solidi platonici, ad alcune loro proprietà 
                e relazioni e alla dimostrazione del fatto che non ne esistono 
                altri. 
              
Sono 
                stati ritrovati modelli di poliedri regolari anche in civiltà 
                precedenti a quella greca, e il loro fascino, legato sia allarmonia 
                delle proporzioni che alle proprietà matematiche, ha continuato 
                a colpire artisti e scienziati fino ai giorni nostri.
                I dodecaedri avevano un significato religioso anche nella cultura 
                etrusca ed erano usati come dadi nellItalia romana.
                Nel Rinascimento i poliedri regolari sono stati un ottimo soggetto 
                su cui compiere studi prospettici: li ritroviamo in opere di Paolo 
                Uccello, Piero della Francesca, Albrecht Dürer, Leonardo 
                da Vinci, Luca Pacioli e Leonardo Pisano (il Fibonacci). 
              
Keplero 
                nel 1595 credette di essere penetrato nei segreti del creatore 
                poiché aveva elaborato un modello di sistema planetario 
                (poi rivelatosi errato) utilizzando i solidi platonici per descrivere 
                le distanze tra le orbite ellittiche dei sei pianeti allora conosciuti. 
                
                  
              
              Forme 
                ispirate ai poliedri regolari abbondano anche nellarte e 
                nel design moderni, dalle opere di Escher allarchitettura 
                modulare, agli oggetti di Munari.
              
Una 
                curiosità tra le tante: in Francia sono stati costruiti 
                cassonetti per la raccolta differenziata a forma di dodecaedro. 
              
Anche 
                la natura ci mostra esempi di poliedri regolari: alcuni cristalli, 
                i virus che hanno spesso forma icosaedrica, semplici organismi 
                viventi come i radiolari, ...